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smaltimento toner
Smaltimento toner

Smaltimento toner esausti in piena sicurezza: da casa e dall’azienda, scopri come farlo rispettando l’ambiente

RIFIUTO:
Toner esausti
CODICE CER:
080317 - 080318
Smaltisci i tuoi toner esausti nel rispetto dell'ambiente e della normativa vigente
Tabella dei Contenuti
ritiro toner esausti
Ritiro toner esausti

La stampante laser utilizza le cartucce di toner per funzionare correttamente. Ma cosa succede quando il toner si esaurisce? Si può semplicemente gettare la cartuccia nel cestino dell’ufficio o di casa?
Le cariche di toner contengono delle piccole particelle simili a polvere, realizzate con un polimero plastico, che vengono riscaldate e fuse sulla carta durante il processo di stampa. Lo smaltimento inappropriato può causare danni all’ambiente. Il riciclo delle cartucce è quindi importante per ridurre la produzione di rifiuti e migliorare la sostenibilità ambientale. È fondamentale smaltire le cartucce di toner in modo sicuro e responsabile, poiché ogni piccolo gesto può fare la differenza per l’ambiente.

Scopriamo come smaltire toner e gestire al meglio questo rifiuto che può diventare un periocolo per l’ambiente, informazioni che posso essere utili ai privati cittadini nonché a tutte le aziende che hanno necessità di smaltire toner e cartucce e al contempo devono evitare sanzioni.

Aspetto Dettagli
Classificazione CER 080317: Rifiuti di toner non pericolosi
080318: Rifiuti di toner pericolosi
Tipo di Rifiuto – Toner esausti da stampanti e fotocopiatrici
Metodi di Smaltimento – Raccolta dedicata per riciclo o smaltimento attraverso servizi specializzati
– Ritiro toner esausti offerto da alcuni fornitori o enti pubblici
– Smaltimento attraverso isole ecologiche o eco-box dedicati
Normative Applicabili – Decreto Ronchi (Lgs 152/ex D.Lgs 22/97)
– Decreto Legislativo 152/06 che stabilisce le modalità di classificazione e gestione dei rifiuti speciali
– Decreto Legislativo n. 4/2008 relativo ai rifiuti speciali prodotti da soggetti con partita IVA
Impatti Ambientali – Rischi per la salute umana dovuti all’esposizione ai componenti tossici dei toner
– Rischio di incendio ed esplosione
– Inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria se smaltiti in modo inappropriato
Raccomandazioni – Affidarsi a aziende specializzate e registrate presso l’Albo Nazionale Gestori Ambientali per il corretto smaltimento
– Considerare la possibilità di riciclare i toner esausti tramite aziende che offrono servizi di riciclo o rigenerazione
– Seguire le normative vigenti per evitare sanzioni e ridurre l’impatto ambientale

Il Toner: cos’è e cosa bisogna sapere

Smaltimento toner: cosa bisogna sapere? I toner sono la polvere contenuta nelle cartucce per le stampanti laser e sono composti da diverse particelle tra cui carbone, resina e ferro, ma anche da diversi polimeri che variano dai produttori. Vengono utilizzati nelle moderne stampanti laser che hanno reso il modo di stampare più veloce ed efficace rispetto alle stampanti ad inchiostro.

Perché cartucce e toner non sono rifiuti normali? Le stampanti laser hanno un procedimento di stampa diverso da quelle ad inchiostro in quanto la polvere non viene spruzzata ma unita alle particelle della carta attraverso un riscaldatore. È importante smaltire le cartucce di toner in modo corretto per contribuire alla sostenibilità ecologica.

All’inizio, i toner erano disponibili solo in colore nero, ma con l’avanzamento della tecnologia, sono stati sviluppati anche i colori primari magenta, ciano e giallo. Come vengono considerati rifiuti speciali o pericolosi?O Entrambi i casi? Come già accennato in precedenza, i toner consistono in una polvere finissima contenuta all’interno di cartucce utilizzate per stampanti, fax e fotocopiatrici laser. A seconda della polvere contenuta, le cartucce vengono distinte in rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Per certificare il prodotto, i produttori devono inserire un codice CER, il quale è 08 03 18 per i rifiuti non pericolosi e 08 03 17 per quelli pericolosi.

smaltimento toner esausti
Smaltimento toner esausti

Lo smaltimento errato del materiale tossico come il toner può comportare gravi rischi per la salute e l’ambiente. Ecco alcuni dei rischi associati:

RISCHI PER LA SALUTE:

  1. Esposizione ai componenti tossici: il toner contiene sostanze tossiche come il carbonio, la resina, il ferro e la polvere di silice. L’esposizione a queste sostanze può causare irritazione degli occhi, della pelle e delle vie respiratorie, nonché malattie più gravi come l’asma, la bronchite e l’insufficienza respiratoria.
  2. Rischio di incendio ed esplosione: il toner è altamente infiammabile e può causare incendi o esplosioni se smaltito in modo errato.
  3. Inquinamento del suolo e delle acque sotterranee: lo smaltimento incontrollato delle cartucce di toner può comportare la contaminazione del suolo e delle acque sotterranee con sostanze tossiche.
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RISCHI PER L’AMBIENTE:

  1. Emissioni di gas tossici: la combustione del toner può rilasciare gas tossici nell’atmosfera come il monossido di carbonio e il diossido di zolfo.
  2. Inquinamento dell’aria: il toner è composto da particelle sottili che, se rilasciate nell’aria, possono causare inquinamento atmosferico.
  3. Impatto sui rifiuti: lo smaltimento incontrollato delle cartucce di toner contribuisce all’aumento dei rifiuti tossici, il che comporta un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute pubblica.

Regole per il corretto smaltimento di cartucce e toner per stampanti e fotocopiatrici

smaltimento toner stampanti
Smaltimento toner stampanti

Essere imprenditori può aver sicuramente fatto nascere il quesito riguardo il corretto smaltimento di cartucce e toner esausti. La normativa introdotta nel 2006 introduce difatti nuove informazioni che devono essere assorbite ed applicare, onde evitare di incorrere in sanzioni pecuniarie decisamente onerose. È importante sottolineare che i toner e le cartucce per stampanti sono considerati rifiuti speciali a tutti gli effetti, anche se non pericolosi. Di conseguenza, è necessario seguire un procedimento del tutto particolare per il loro corretto smaltimento.

Da considerare che i toner e le cartucce per stampanti sono rifiuti speciali che richiedono un processo di smaltimento particolare e gestito da aziende specializzate, in quanto non possono essere smaltiti nelle normali discariche o isole ecologiche. La ragione di questa attenzione particolare risiede nella loro elevata tossicità e nel loro diffuso utilizzo in ambito lavorativo negli ultimi vent’anni. Pertanto, per rispettare la normativa e proteggere la salute umana e l’ambiente, è fondamentale adottare le giuste procedure di smaltimento, al fine di evitare sanzioni pecuniarie e ridurre l’impatto ambientale.

Le stampanti sono diventate un elemento comune non solo nelle aziende, ma anche nelle abitazioni private. Tuttavia, il toner o la cartuccia necessari al loro funzionamento, una volta esausti, rappresentano un rifiuto speciale che richiede un particolare metodo di smaltimento. Il corretto smaltimento dei toner esausti è obbligatorio per legge e necessario per la salvaguardia dell’ambiente, poiché la loro composizione li rende inquinanti e pericolosi per la salute umana se smaltiti in modo improprio. Pertanto, non possono essere smaltiti in contenitori domestici o in cassonetti stradali.

Normativa smaltimento toner

Una delle prime normaltive che mettevano in risalto l’importanza di ridurre l’impatto ambientare era il decreto Ronchi (Lgs 152/ex D.Lgs 22/97) al quale hanno fatto seguito ulteriori aggiornamenti legislativi, come il Decreto Legislativo 152/06 che stabilisce le modalità di classificazione e di gestione dei rifiuti speciali. Si evince quindi che lo smaltimento dei toner esausti è obbligatorio per legge (valevole il medesimo discorso per le cartucce).

Come avviene quindi il riciclo di cartucce stampanti? Il Catalogo Europeo dei rifiuti (CER) sancisce che i toner esausti possono essere classificati come rifiuti speciali non pericolosi e rifiuti speciali pericolosi (utilizzando rispettivamente i codici 08 03 18 e 08 03 17). Tale classificazione varia in funzione del processo produttivo del toner, indicazione che si può raccogliere dalla scheda informativa del prodotto, da consultare prima dello smaltimento.

Ad ogni modo toner e cartucce non sono assimilabili ad un comune rifiuto urbano da destianre alla raccolta differenziata e, con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 4/2008, le discariche comunali non possono accettare alcuni tipo di toner esausto se prodotti da soggetti con partita IVA.

Le operazioni di smaltimento devono essere documentate secondo il Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) che deve essere conservato per 5 anni. Solo aziende iscritte all’abo e provviste di un’autorizzazione regionale regolare potranno gestire i toner esausti. Interessante contare sul fatto che tali operatori autorizzati, spesso, potrebbero riuscire in un’operazione di rigenerazione del prodotto, riavviando il ciclo di vita di un toner anziché procedere alla sua completa eliminazione: quello che può essere definito un vero e proprio riciclo del prodotto.

I vantaggi dell’inserimento delle cartucce esauste nella categoria dei rifiuti speciali:

  1. Limitazione dell’immissione in discarica di questo tipo di rifiuti
  2. Possibilità di riciclare la cartuccia ricaricandola
  3. Riduzione del consumo di materie prime come il petrolio necessario per la produzione delle cartucce
  4. Differenziazione delle parti delle quali è composto il toner esausto, dando luogo a diversi rifiuti come le parti in plastica, in metallo, ecc.
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smaltire toner esausti
Smaltire toner esausti

Rispettare la normativa per lo smaltimento di toner e cartucce: come fare

Quindi cosa bisognare fare per rispettare la normativa, evitare gravose sanzioni ed aiutare l’ambiente? Se, come detto, cartucce e toner non possono essere smaltiti nelle normali discariche, diventa fondamentale affidarsi a aziende altamente specializzate e registrate presso l’Albo Nazionale Gestori Ambientali per l’intero iter di smaltimento.

È importante sottolineare che qualsiasi azienda, indipendentemente dalla sua dimensione, sarà chiamata a gestire i propri rifiuti speciali, tra cui toner e cartucce esauste. Secondo la normativa, le aziende possono accumulare questi rifiuti per un massimo di 12 mesi, dopodiché dovranno essere smaltiti correttamente. Inoltre, per evitare la dispersione di sostanze tossiche nell’ambiente, è necessario conservare questi rifiuti in appositi contenitori ecologici durante il periodo di accumulo.

Cosa fare:

  • Informarsi presso il proprio comune per sapere dove e come smaltire i toner esausti.
  • È possibile cercare informazioni online su come smaltire il toner nella propria zona.
  • Rivolgersi a professionisti del settore che si occupano di smaltimento toner e che li riciclano per creare nuovi prodotti.
  • Alcuni fornitori di inchiostro stampante offrono buoni acquisto se si consegnano i toner esausti.
  • Contattare il produttore della cartuccia del toner per sapere se ha un proprio piano di riciclo che includa il ritiro delle cartucce esauste.

Smaltire Toner come azienda

La procedura di smaltimento delle cartucce toner per le aziende è molto più complessa rispetto ai privati, poiché prevede una serie di adempimenti e requisiti da rispettare. Innanzitutto, l’azienda deve iscriversi al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), il quale permette di monitorare la produzione, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti speciali.

Inoltre, l’azienda deve costruire un deposito apposito per le cartucce da smaltire, il quale può essere utilizzato solo dal personale autorizzato. Per poter stoccare le cartucce all’interno del deposito, l’azienda deve richiedere alla Camera di Commercio il registro di carico e scarico, il quale è un documento che registra i movimenti dei rifiuti speciali e deve essere conservato per 5 anni.

Inoltre, per le aziende che cercano una soluzione conveniente ed ecologica, esistono servizi di smaltimento toner gratuito. Questi programmi, offerti da produttori o rivenditori, permettono alle aziende di smaltire i toner esausti senza alcun costo, assicurando al contempo che i rifiuti vengano trattati in modo responsabile e sostenibile.

Prima del trasporto delle cartucce da smaltire, il trasportatore autorizzato deve compilare in 4 copie il FIR (Formulario Identificativo del Rifiuto) e controfirmarlo all’azienda, che ha inviato il rifiuto. In relazione a questo documento, esso viene definito come “un documento di accompagnamento del trasporto dei rifiuti (eseguito da un trasportatore autorizzato) contenente tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto (produttore, trasportatore, destinatario etc)”.

Quali sono le sanzioni amministrative e pecuniarie per chi non rispetta la normativa?

Le sanzioni amministrative per il mancato rispetto della normativa sullo smaltimento di cartucce e toner possono essere molto elevate e vanno da 2.600 a 93.000 euro, a seconda che i rifiuti siano pericolosi o non pericolosi.

Inoltre, i titolari di partita IVA o gli amministratori delegati possono rischiare un processo penale e una sospensione dalla carica che può durare da 30 giorni a un anno. Queste sanzioni sono previste per far rispettare la legge e possono rappresentare un problema per le aziende di piccole dimensioni.

Dove operare lo smaltimento toner esausti

smaltire toner stampante
Smaltire toner stampante

Per lo smaltimento dei toner esausti esistono diverse opzioni e luoghi disponibili, ma non possono essere gettati nei normali bidoni della spazzatura. Ecco di seguito alcuni modi per smaltirli:

  • L’Isola Ecologica, che è un centro di raccolta recintato, sorvegliato e organizzato per la raccolta di vari tipi di rifiuti, tra cui legno, rottami ferrosi, rifiuti ingombranti, lampadine a basso consumo energetico, ecc.
  • Contenitori specifici che possono essere trovati presso enti pubblici, come banche e compagnie assicurative.
  • Infine, esistono gli Eco-box, che sono appositi contenitori destinati allo smaltimento di cartucce e toner esausti. Tali materiali sono considerati rifiuti speciali non pericolosi e devono essere gestiti da operatori specializzati nel settore.
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Smaltire Toner come rifiuto domestico

Per smaltire il toner esausto di una stampante a uso personale, è possibile portarlo in uno dei centri comunali per la raccolta RAEE. Ci sono i centri di raccolta, le isole ecologiche permanenti e itineranti. È importante seguire le regole del centro di raccolta scelto.

Poiché si tratta di rifiuti speciali, non possono essere smaltiti come qualsiasi contenitore di plastica. Nel nostro comune, ci sono dei cassonetti predisposti per la raccolta di questi materiali, come quelli per le pile scariche, ma non sono sempre facilmente reperibili. La soluzione più diffusa è quella delle isole ecologiche, dove è possibile smaltire il toner e le cartucce esaurite insieme ad altri rifiuti da ufficio.

Quando si maneggia il toner, è importante farlo con attenzione per evitare di far uscire la polvere. Anche se il toner è esaurito, nella cartuccia potrebbe ancora rimanere una certa quantità di sostanza. Un’alternativa potrebbe essere quella di acquistare toner rigenerati, che possono essere ricaricati e riutilizzati, eliminando così il problema dello smaltimento.

Smaltire Toner come azienda

La procedura di smaltimento delle cartucce toner per le aziende è molto più complessa rispetto ai privati, poiché prevede una serie di adempimenti e requisiti da rispettare. Innanzitutto, l’azienda deve iscriversi al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), il quale permette di monitorare la produzione, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti speciali.

Inoltre, l’azienda deve costruire un deposito apposito per le cartucce da smaltire, il quale può essere utilizzato solo dal personale autorizzato. Per poter stoccare le cartucce all’interno del deposito, l’azienda deve richiedere alla Camera di Commercio il registro di carico e scarico, il quale è un documento che registra i movimenti dei rifiuti speciali e deve essere conservato per 5 anni.

toner esausti
Toner esausti

Prima del trasporto delle cartucce da smaltire, il trasportatore autorizzato deve compilare in 4 copie il FIR (Formulario Identificativo del Rifiuto) e controfirmarlo all’azienda, che ha inviato il rifiuto. In relazione a questo documento, esso viene definito come “un documento di accompagnamento del trasporto dei rifiuti (eseguito da un trasportatore autorizzato) contenente tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto (produttore, trasportatore, destinatario etc)”.

Inoltre, l’azienda deve compilare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) e presentarlo entro il 30 aprile di ogni anno alla Camera di Commercio del territorio.

Nel caso in cui le cartucce non risultino un rifiuto speciale pericoloso, le aziende devono predisporre di Eco-box per contenerli, ovvero contenitori speciali destinati a questo tipo di rifiuto. Una volta all’anno, l’azienda si occupa dello svuotamento degli Eco-box presso ogni azienda, permettendo così uno smaltimento più facile delle cartucce toner.

L’adesione a queste normative e procedure permette di garantire un corretto smaltimento delle cartucce toner da parte delle aziende, riducendo così l’inquinamento e contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica.

Inoltre potrebbe essere utile rivolgersi ad aziende specializzate che si occupano dello smaltimento e della gestione di toner esauriti. Spesso le medesime aziende che noleggiano macchine da stampa per ufficio effettuano il ritiro dei toner usati, prendendosi carico della gestione e dello smaltimento dei rifiuti.

Quanto conviene riciclare Toner e Cartucce

Il riciclo delle cartucce e dei toner esauriti è importante per preservare le risorse e mantenere i componenti elettronici dannosi fuori dalle discariche. Questo procedimento permette di convertire i prodotti di scarto in nuovi prodotti riacquistando le proprietà originali. Inoltre, quasi il 100% dei materiali delle cartucce per stampanti può essere riciclato. Il riciclo può essere effettuato in autonomia, acquistando i migliori kit di refill inchiostro e seguendo le indicazioni, oppure rivolgendosi a aziende specializzate nella gestione dei rifiuti elettronici.

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