Smaltimento estintori e polveri estinguenti: unq questione estremamente importante per la sicurezza delle persone nonché per la salvaguardia dell’ambiente. Difatti, se gli estintori antincendio sono dispositivi indispensabili per la sicurezza antincendio di case, uffici, aziende e luoghi pubblici, quando abbiamo a che fare con estintori vuoti o scaduti o non funzionanti, diventa necessario smaltirli in modo corretto e rispettoso dell’ambiente.
Spieghiamo come effettuare il corretto smaltimento di estintori in modo semplice e legale, seguendo la normativa vigente e le buone pratiche ambientali. Ti daremo anche dei consigli su come ridurre i costi e i rischi associati allo smaltimento estintori.
Aspetto | Dettagli |
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Classificazione CER | 160505 |
Tipo di Rifiuto | Estintori |
Metodi di Smaltimento |
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Normative Applicabili |
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Impatti Ambientali |
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Raccomandazioni |
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Normativa e Codice CER degli Estintori
Smaltire gli estintori vecchi (come per tutte le pratiche di smaltimento dei rifiuti) è regolato dal Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER), che classifica i rifiuti in base alla loro origine e alle loro caratteristiche. I vecchi estintori o quelli esauriti rientrano nella categoria dei rifiuti pericolosi, in quanto contengono sostanze tossiche per la salute dell’uomo e dell’ambiente, come gas, polveri, schiume e liquidi estinguenti. Per questo motivo, gli estintori devono essere smaltiti seguendo una procedura specifica, che prevede l’obbligo di attribuirgli un codice CER e di affidarli a un gestore autorizzato.
Codice CER per gli Estintori:
- Gli estintori hanno un codice CER specifico, il 16 05 05, che identifica i gas in bombole, esclusi i gas alogeni.
- Il codice 16 05 04 si applica agli estintori ad halon, banditi dal 2004 per la loro nocività allo strato di ozono. Questi richiedono un trattamento speciale per il recupero e il trattamento del gas.
Normative per lo Smaltimento degli Estintori:
- Il Decreto Legislativo 81 del 2008 stabilisce le regole sulla salute e sicurezza sul lavoro, inclusa la gestione degli estintori come rifiuti.
- Il proprietario dell’estintore, in qualità di produttore del rifiuto, è responsabile fino allo smaltimento finale.
- È obbligatorio mantenere aggiornati i registri di carico e scarico dei rifiuti, etichettare correttamente gli estintori e compilare il formulario di identificazione del rifiuto.
Quando smaltire gli estintori: Scadenza e Utilizzo
Per capire quando smaltire un estintore, bisogna tenere conto di due fattori: la scadenza e l’utilizzo. Gli estintori hanno una durata limitata, che dipende dal tipo e dalla data di fabbricazione. In generale, gli estintori portatili e carrellati hanno una durata di 10 anni, mentre gli estintori a CO2 hanno una durata di 20 anni. La data di scadenza è indicata sull’etichetta dell’estintore, insieme alle altre informazioni tecniche.
Oltre alla scadenza, bisogna considerare anche l’utilizzo dell’estintore. Se l’estintore è stato usato, anche parzialmente, per spegnere un incendio, deve essere ricaricato o sostituito. Se l’estintore è vuoto o non funzionante, deve essere smaltito. In ogni caso, gli estintori devono essere controllati periodicamente per verificare il loro stato di efficienza e la loro pressione interna.
Chi Deve Occuparsi dello Smaltimento degli Estintori Vuoti o Scaduti?
Come funziona lo smaltimento di questo rifiuto speciale? Lo smaltimento estintori scaduti o vuoti non può essere fatto in modo autonomo dal proprietario, ma deve essere affidato a un’azienda specializzata, iscritta all’Albo Gestori Ambientali. Questa azienda si occupa del ritiro degli estintori presso la sede indicata dal cliente, del trasporto presso gli impianti di riciclo, dello svuotamento e della separazione dei materiali, del recupero e dello smaltimento dei gas e delle polveri estinguenti. Questo servizio deve essere documentato con il formulario di identificazione del rifiuto e con la ricevuta di avvenuto smaltimento.
Le tipologie di estintori esistenti
- Estintori ad acqua: sono adatti per i fuochi di classe A, generati da materiali solidi come legno, carta, stoffa e gomma.
- Estintori a polvere: sono versatili e possono spegnere i fuochi di classe A, B e C, generati da liquidi, gas e apparecchiature elettriche.
- Estintori a CO2: sono efficaci per i fuochi di classe B e C, generati da liquidi infiammabili e da correnti elettriche.
- Estintori a schiuma (schiumogeni sintetici e proteinici, derivanti da impianti di spegnimento): sono utili per i fuochi di classe A e B, generati da materiali solidi e da liquidi combustibili.
- Estintori ad idrocarburi alogenati: sono obsoleti e vietati dal 2004, in quanto dannosi per lo strato di ozono. Erano usati per i fuochi di classe B e C, generati da liquidi e gas.
- Estintori per oli e grassi: sono specifici per i fuochi di classe F, generati da oli e grassi vegetali o animali, come quelli usati nelle cucine.
Smaltimento Estintori e Polveri Estintori: Dove farlo?
Lo smaltimento estintori e polveri estintori non può essere fatto in modo casuale, ma deve seguire delle regole precise per evitare danni all’ambiente e alla salute. Gli estintori non possono essere gettati nella spazzatura comune, né abbandonati in strada o in discarica, ma devono sempre essere consegnati a un’azienda autorizzata allo smaltimento, che li porterà in un impianto di riciclo apposito. Aprire o smontare uno di queste apparecchiature di sicurezza potrebbe essere molto pericoloso, in quanto contengono sostanze tossiche, come gas, polveri e liquidi estinguenti.
Queste polveri estinguenti sono particolarmente pericolose, in quanto possono causare irritazioni, allergie, asma e altre patologie respiratorie: devono essere smaltite con cura, evitando di disperderle nell’aria o di entrarne in contatto. Si potrà procedere al loro trattamento specializzato dopo averle raccolte in appositi contenitori sigillati e trasportate in impianti di trattamento specializzati. Altra caratteristica delle polveri degli estintori è quella che li rende non riutilizzabili, in quanto non possono essere mescolate ad altri materiali.
Costi Associati
Lo smaltimento estintori scaduti o vuoti comporta dei costi, che variano in base al tipo e alla quantità di estintori da smaltire, alla distanza tra il luogo di ritiro e l’impianto di riciclo, e alla tariffa applicata dall’azienda di smaltimento. In generale, il costo medio per lo smaltimento di un estintore portatile è di circa 10 euro, mentre il costo medio per lo smaltimento di un estintore carrellato è di circa 30 euro. Il costo può aumentare se gli estintori sono particolarmente vecchi, danneggiati o contenenti sostanze pericolose.
Per minimizzare i costi e rispettare le normative, è consigliabile seguire alcuni accorgimenti, come:
- Scegliere un’azienda di smaltimento autorizzata, seria e affidabile, che offra un servizio di qualità e trasparenza.
- Richiedere un preventivo dettagliato e confrontare le diverse offerte disponibili sul mercato.
- Programmare lo smaltimento degli estintori con anticipo, evitando di accumulare troppi estintori scaduti o vuoti.
- Sostituire gli estintori scaduti o vuoti con estintori nuovi ed efficienti, che garantiscano una maggiore sicurezza e una minore manutenzione.
Contatta il Nostro Esperto Ambientale per Ulteriori Informazioni
Lo smaltimento estintori è una questione importante, che riguarda la sicurezza e l’ambiente. Per eseguirlo in modo corretto e legale, è necessario affidarsi a un’azienda specializzata e seguire la normativa vigente. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di una consulenza personalizzata, contatta il nostro esperto ambientale. Ti offriremo la nostra esperienza e competenza, e ti aiuteremo a gestire al meglio questo ed altri servizio di smaltimento e riciclo. Non esitare a contattarci, siamo a tua disposizione.
FAQ sullo Smaltimento degli Estintori
Domande Frequenti | Risposta |
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Come smaltire estintori scaduti? | Gli estintori scaduti devono essere affidati a un’azienda specializzata, autorizzata alla gestione dei rifiuti pericolosi. Queste aziende si occupano di ritirare gli estintori, trasportarli in sicurezza e procedere allo smaltimento secondo le normative ambientali vigenti. |
Dove portare gli estintori scaduti? | Gli estintori scaduti vanno portati in centri di raccolta specializzati o consegnati direttamente a un’azienda autorizzata allo smaltimento di rifiuti pericolosi. Alcuni comuni offrono punti di raccolta dedicati o servizi di ritiro a domicilio. |
Che succede se si respira la polvere dell’estintore? | Respirare la polvere di un estintore può causare irritazioni respiratorie, tosse e difficoltà di respirazione a causa delle sostanze chimiche presenti. In caso di esposizione prolungata o significativa, è importante consultare un medico. |
Chi ritira estintori? | Le aziende specializzate nella gestione dei rifiuti pericolosi e autorizzate dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali sono quelle che si occupano del ritiro degli estintori scaduti o non più funzionanti. |
Come leggere scadenza estintori? | La scadenza di un estintore si trova sull’etichetta o sulla targhetta identificativa del dispositivo. Solitamente, indica la data di fabbricazione e il periodo di validità consigliato dal produttore (es. 10 anni per estintori a polvere). È importante anche controllare la data dell’ultima revisione effettuata. |
Dove si buttano gli estintori scaduti? | Gli estintori scaduti non vanno buttati nei rifiuti domestici ma devono essere consegnati a centri di raccolta specializzati per i rifiuti pericolosi o a un’azienda autorizzata per lo smaltimento. Non devono essere abbandonati nell’ambiente o smontati in modo non professionale. |